La Passione di Cristo - Riflessioni e domande - La nostra testimonianza dinanzi alla ricostruzione dell'evento storico più importante per l'umanità: Gesù Cristo | |
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LA PASSIONE DI CRISTOLa Passione di Cristo colpisce inesorabilmente i nostri sensi e ci spinge a riflettere in maniera violenta, diretta, cruda ed efficace: non riusciamo a rimanere indifferenti, da qualunque punto di vista ed a qualsiasi livello di profondità abbiamo vissuto la drammaticità di questa fedele ricostruzione del fatto storico più importante dell'umanità. Fin dall'inizio siamo aggrediti dalla percezione dell'incredibile sofferenza del martirio di un uomo. Da una sensazione di disagio si passa ad un susseguirsi incalzante di emozioni epidermiche che iniziano a scavare dentro di noi e nasce una vera e propria ansia, condita dall'orrore di una storia di sangue. E' l'orrore della violenza aggressiva degli uomini, il simbolo della loro follia, in contrapposizione ad un amore che va al di là della nostra comprensione umana. Rabbia e impotenza ci accomunano come fossimo dei testimoni volontari di questo dramma dell'umanità. Non siamo in grado di distinguere quello che vediamo sullo schermo da quello che è il suo significato. Comincia a farsi strada la necessità impellente
di trovare delle soluzioni per superare queste sensazioni di disagio.
La reazione più istintiva ci vorrebbe far chiudere gli occhi e
dimenticare quello che si è visto: abbiamo assistito ad un fatto
sconvolgente, come a un dramma di cronaca, in diretta, siamo sconvolti,
stiamo male.... basta! Non vogliamo pensarci più. Ma piano piano
torniamo a rifletterci e sentiamo il bisogno di trovare delle risposte
convincenti alle nostre domande. Questo Gesù Cristo, uomo e Dio...
un Dio fatto uomo... molto uomo... |
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